HIATUS KAYOTE
'Mood Valiant' è il nuovo album dei Hiatus Kaiyote, disponibile dal 25 giugno su Brainfeeder.
La band nominata due volte ai Grammy è composta da Naomi 'Nai Palm' Saalfield (chitarra, voce), Paul Bender (basso), Simon Mavin (tastiere) e Perrin Moss (batteria).
Follow up di 'Choose Your Weapon' (Sony, 2015), 'uno straordinario passo avanti' per il magazine Rolling Stone, un lavoro che li ha portati a Glastonbury, Fuji Rock, Roots Picnic e alla Sydney Opera House, 'Mood Vailant' arriva dopo una serie di riconoscimenti importanti che hanno visto le produzioni del quartetto future soulaustraliano utilizzate nella dimensione di sample dai The Carters (Beyonce e Jay-Z), Kendrick Lamar, Anderson .Paak, Chance The Rapper e Drake, con cui Nai Palm ha collaborato per 'Scorpion' (Cash Money, 2018).
Nell'autunno del 2018, le basi musicali di 'Mood Vailant' erano in gran parte pronte per la voce di Nai. Durante un breve viaggio negli Stati Uniti, alla front-woman della band era stato poi diagnosticato un cancro al seno. La morte di sua madre per la stessa malattia non era mai stata lontana dalla sua mente. Tornata quindi di corsa in Australia aveva subìto poi una mastectomia salvavita. Quando si riprese, la band tornò al proprio lavoro con prospettive alterate: 'Quando pensi che la tua vita ti verrà portata via, pensi a chi sei', dice Nai. 'Dopo la malattia il mio unico desiderio era vivere e offrire ad altri la mia esperienza di tempo e bellezza.'
Alla fine del 2019 volano a Rio de Janeiro per lavorare con il leggendario artista e arrangiatore brasiliano Arthur Verocai, che ha cambiato l'atmosfera dell'intero album. 'Avevamo registrato 'Get Sun' e suonava già bene', dice Bender. 'Non avevamo idea di cosa avesse scritto. Quando Verocai ha suonato le sue sezioni di fiati e archi è stata una liberazione per tutti. Le lacrime mi scorrevano lungo il viso', ricorda Bender.
"Verocai è un uomo così adorabile - dice Perrin. Il fonico non ha mai smesso di sorridere, l'allestimento era bellissimo, quindi finita la session di 'Get Sun', abbiamo deciso di rimanere in studio per il resto della serata". Sono nate in quel momento 'Stone Or Lavender', un'epica ballad di Nai e Simon, mentre Bender e Perrin hanno suonato un groove di basso e batteria trasformato in 'Red Room'.
Il risultato è un album impreziosito dagli archi di Verocai con un groove solare, sublime, magistrale. Dietro a tutto c'è il familiare senso dell'avventura musicale dei Hiatus, la loro abilità nel rendere semplice il suono complesso o 'wondercore', per dirla con le loro stesse parole. E ancora, 'Rose Water' è un esperimento di Simon nato come una jam a cascata così come 'All The Words We Don’t Say', mentre 'Chivalry Is Not Dead' è una canzone sui bizzarri rituali di accoppiamento di lumache leopardo (diventano fluorescenti) e cavallucci marini (bloccano la coda e ballano). L'album si conclude con la delicata 'Blood and Marrow', una linea di basso di Bender su cui Nai e Perrin hanno improvvisato: 'È una nostro classico pezzo da studio che ha una bellissima esplorazione e mistero'. Per Nai, la leggerezza della traccia è stata un contraccolpo per il suo dolore: 'È capitato nel periodo post-operatorio. Avevo perso il seno, quattro mesi dopo ho perso il mio pappagallo, addolorata per lui più di quanto mi sia dispiaciuto perdere la mia tetta. Prima che morisse, stavamo guardando tutti i film Disney insieme, ed è per questo che la canzone ha una tavolozza sonora alla Disney'.
L'ironia nel completamento di 'Mood Valiant' coincide con la pandemia, periodo che la band ha utilizzato per modificare e per definire l'album. Alti e bassi, inizi e stop delle varie fasi di produzione indicano il nome stesso dell'album, per il quale Nai ha evocato, ancora una volta, lo spirito di Suzie Ashman: 'Mia madre aveva due station wagon Valiant, iconiche auto d'epoca australiane'. Una era bianca e l'altra nera. E guidava l'una o l'altra, a seconda dell'umore in cui si trovava. Era una madre single con sei figli: se guidava quella nera, sapevi che non avresti dovuto scopare con lei'.
'Il titolo dell'album racchiude davvero l'intero spettro del viaggio', aggiunge Bender. 'Tutti hanno affrontato grandi sfide. Il sole splende, vediamo la riva. L'abbiamo fatto! Sono orgoglioso del modo in cui suona, della profondità emotiva di esso. E spero che porti alle persone una sorta di conforto in questo momento difficile.'
Mood Valiant è un atto d'amore, di coraggio, di prospettiva alterata, di fratellanza.