Barbarossa
'Mathé employs his soft soul falsetto over juddering beats, double-time drum claps and a synth riff…a revelation’ - The Guardian
A due anni di distanza da 'Bloodlines', l'11 maggio arriva 'Imager', il nuovo disco di Barbarossa, tra i più originali songwriter londinesi della sua generazione, pubblicato dalla Memphis Industries.
Co-prodotto da Ash Workman (Metronomy, Summer Camp), questo terzo album di James Mathè è pervaso da un senso di inquietudine, dalla difficoltà di continuare a vivere in una città complessa come Londra, dove gli spazi culturali diminuiscono e la creatività musicale continua ad essere una valvola di sfogo per resistere alla crisi finanziaria, lasciando almeno la speranza di una redenzione dell'anima.
'Silent Island' rappresenta forse il miglior esempio di questo aspetto: con il suo ritornello malinconico "this city holds no beauty for me", lascia il posto a un coro felice, come così 'Settle' è il megafono del disagio sociale di una grande città, mentre la languida 'Home', che si avvale del featuring di Josè Gonzalez, invita a non arrendersi.
Per i fan di Junip, Flaming Lips, Bon Iver.